Arezzo
Indirizzo
- Indirizzo: Via XX Settembre, 41
- Comune: Arezzo
- Provincia: Arezzo
- CAP: 52100
Contatti
- Telefono: (+39) 0575 24772
- Email: fsearezzo@libero.it
Breve storia della casa
La presenza delle Suore di S. Elisabetta nella città di Arezzo risale all’autunno del 1924, in quello che all’epoca era chiamato “Collegio Piano”, dove venivano accolti i giovani aspiranti al sacerdozio.
Successivamente le Suore prestarono il loro servizio alla “Casa del Clero” e in seguito ebbero un punto proprio di riferimento in un piccolo alloggio di via Sasso Di Verde. Tuttavia la loro presenza stabile nel centro storico della città, avvenne il 15 febbraio 1946, festa della Madonna del Conforto venerata in modo speciale dagli Aretini.
A partire da quel momento le Suore di S. Elisabetta divennero parte integrante della città ed espressero il loro carisma di fondazione con:
- l’accoglienza e la formazione delle orfane di guerra
- l’accoglienza e l’accompagnamento di studentesse provenienti dai paesi limitrofi e da varie parti d’Italia
- l’assistenza diurna e notturna alle detenute del carcere cittadino di san Benedetto
- il doposcuola agli alunni delle Elementari e delle Medie inferiori
- l’aiuto nella catechesi parrocchiale
- la preparazione di pasti caldi per lavoratrici provenienti da fuori città.
In seguito alle mutate condizioni della società italiana con un’alta percentuale di persone anziane, a partire dal 1976 si sono dedicate esclusivamente all’accoglienza di Signore anziane in prevalenza non autosufficienti, instaurando un rapporto di collaborazione e familiarità con la città e i suoi abitanti.
Il servizio, sempre attuale e molto richiesto, nel tempo si è qualificato e la recente ristrutturazione del giardino ha reso l’ambiente più ameno ed accogliente.
Le Suore giovani che da alcuni anni hanno arricchito la Comunità religiosa prestando il loro servizio qualificato, hanno contribuito ad allargare gli orizzonti apostolici anche attraverso la partecipazione al coro delle parrocchie riunite di Santa Maria in Gradi – San Domenico e della Cattedrale di san Donato.